Il tasso di obesità infantile è in aumento in gran parte del mondo, ma non ad Amsterdam dove i bambini si stanno piano piano rimettendo in forma. Il tutto grazie a un programma pensato su misura per loro.
Allarme obesità Oms: nel 2016 oltre 1,9 miliardi di adulti e 124 milioni di bambini erano obesi con un forte aumento di incidenza delle patologie non trasmissibili.
L'obesità infantile è associata a una maggiore probabilità di morte prematura, disabilità nell'età adulta, difficoltà respiratorie, fratture, ipertensione, malattie cardiovascolari, insulino-resistenza ed effetti psicologici.
Si è conclusa, con una conferenza a Parigi (24 novembre 2017), l’esperienza del progetto europeo Janpa “Joint Action on Nutrition and Physical Activity” che per 27 mesi ha visto 39 partner provenienti da 26 Paesi lavorare assieme per contrastare sovrappeso e obesità infantile in Europa. L’eccesso ponderale è infatti una condizione molto diffusa tra i bambini europei: l’obesità colpisce tra il 6% e il 20% dei bambini e il sovrappeso circa il 30%. Dati destinati a crescere in assenza di politiche adeguate e strettamente legate al contrasto delle disuguaglianze sociali.
La chiave per combattere l'obesità, un fenomeno in crescita che colpisce in Italia un bambino su 10 entro 9 anni di età, è racchiusa nei primi mille giorni di vita di una persona.
Secondo i dati 2016 della sorveglianza OKkio alla Salute, in Emilia-Romagna il 28,6% dei bambini presenta un eccesso ponderale: un valore leggermente inferiore alla media nazionale. Tuttavia, solo il 60% e il 52% dei bambini assume rispettivamente una colazione e una merenda di metà mattina qualitativamente adeguata. Dalla ricerca emerge inoltre che i bambini della Regione fanno poca attività fisica (poco più di 1 su 20 ha un livello di attività fisica raccomandato per la propria età).
Negli ultimi 40 anni, nel mondo, il numero di bambini e adolescenti obesi (tra i 5 e 19 anni) è aumentato di 10 volte e in Italia la percentuale di bambini e adolescenti obesi è aumentata di quasi 3 volte nel 2016 rispetto al 1975. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Imperial College di Londra e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) i cui risultati sono stati pubblicati su The Lancet a ottobre 2017.
Una buona notizia ci arriva dai dati della “Childhood Obesity Surveillance Initiative - COSI” che ci dice che in Italia il numero dei bambini obesi è calato del 13% nell’ultimo decennio, un trend sicuramente positivo ma il nostro Paese resta ancora tra i primi in Europa nella poco encomiabile gra
Un report europeo stima che nel 2025 in tutto il mondo i bambini sovrappeso sotto i cinque anni saranno 70 milioni. In Italia a 9 anni il 9,8% è obeso.