Il Regolamento CE 882/2004 prevede che in ogni Stato Membro Europeo sia predisposto ed attuato un Piano di Controllo Nazionale Pluriennale che descriva l’organizzazione dei controlli al fine di assicurare che le normative siano applicate da parte degli operatori del settore.

A livello territoriale, il Piano Regionale Integrato (PRI) descrive le attività di controllo ufficiale in materia di sicurezza alimentare nei settori della sanità animale, dell’igiene delle produzioni zootecniche, dell’igiene e salubrità degli alimenti e delle bevande, e delle attività inerenti l’igiene urbana veterinaria e la tutela e il controllo degli animali d’affezione.

Controllo ufficiale: qualsiasi forma di controllo eseguita dall'autorità competente per la verifica della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti, salute e benessere degli animali.

Il controllo ufficiale mira a prevenire, eliminare o ridurre a livelli accettabili i rischi per l’uomo e per gli animali, garantire pratiche commerciali leali nel settore dei mangimi e degli alimenti e tutelare gli interessi dei consumatori. Questo si attua attraverso un sistema di sorveglianza che raccoglie le informazioni sullo stato sanitario degli animali e sulle condizioni igienico sanitarie degli alimenti.

Il PRI trae ispirazione dai principi generali del Libro Bianco sulla sicurezza alimentare, quali:

• Il riscorso ad una strategia globale ed integrata da applicare a tutta la catena alimentare
• La rintracciabilità dei mangimi e degli alimenti
• L’applicazione dell’analisi del rischio, nelle sue forme di valutazione, gestione e comunicazione alla sicurezza alimentare
• L’applicazione del principio di precauzione nelle decisioni di gestione del rischio
• La consulenza scientifica
• L’informazione ai consumatori.

Nell’ottica del miglioramento continuo della qualità dei controlli ufficiali, la Regione Emilia Romagna con il PRI si pone alcuni obiettivi:

• Il contrasto delle zoonosi (malattie trasmesse dagli animali all’uomo)
• Il monitoraggio e contrasto delle contaminazioni chimiche volontarie e di origine ambientale delle produzioni agro-zootecniche
• Il coordinamento tra Autorità Competente Regionale e Autorità Competenti Locali.

Una delle novità del PRI riguarda proprio la costituzione di un “Nucleo di coordinamento” con la funzione di assicurare un approccio globale e integrato alla sicurezza alimentare tra i servizi, le agenzie, enti dell’autorità competente e laboratori di riferimento coinvolti e favorire inoltre il coordinamento fra le competenze, ottimizzando le risorse.