Due prosciutti su tre prodotti da suini importati

Due prosciutti su tre consumati in Italia sono prodotti con maiali stranieri, senza che il consumatore lo sappia. E’ quanto emerge da un’analisi Anas su dati Istat, secondo la quale nel 2016 gli arrivi in Italia (incluse le cosce importate con le carcasse/mezzene) sono stati di  circa 59,5 milioni di pezzi, a fronte di una produzione nazionale intorno ai 21,4 milioni di unità.   Il consumo nazionale ammonta a oltre 70 milioni di pezzi, mentre sono circa 10,6 milioni le cosce esportate. Numeri su cui pesa senza dubbio il problema della perdurante mancanza di trasparenza che danneggia la produzione nazionale calata del 4,7% e fa calare i prezzi pagati agli allevatori.  Da qui la necessità di arrivare all’obbligo dell’etichetta d’origine anche per i salumi, concludendo il percorso che, grazie all’impegno della Coldiretti,  ha tolto dall’anonimato circa i due terzi della spesa degli italiani. Aumentano, invece,  le esportazioni dei prosciutti lavorati: con +3,5% per prosciutti crudi e speck e +13,8% per i prosciutti cotti.

Data di pubblicazione: 
10/04/2017
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