Nuovo mangime per acquacoltura a base di pollo insetti e alghe

20/02/2018

Si apre una nuova frontiera per l'alimentazione dei pesci di allevamento, dove l'Italia eccelle per qualità e quantità nella produzione di trota, spigola e orata, con un business di quasi 400 milioni di euro. Le tradizioni farine e oli di pesce potrebbero presto essere sostituiti da mangimi a base di scarti ricavati dalla macellazione di pollo, insetti, microalghe e gambero rosso della Louisiana, specie aliena tra le 100 più invasive e quindi più dannose per la biodiversità d'Europa. E' il progetto Sushin dedicato alla ricerca di ingredienti alternativi in acquacoltura attento anche al valore nutritivo, alle performance di crescita degli animali, al benessere, alla qualità e alla sicurezza alimentare. 

A realizzarlo è il Crea che presenterà i primi risultati domani ad Aquafarm, appuntamento internazionale a Pordenone dedicato alle buone pratiche e alle tecniche innovative per la produzione sostenibile di cibo dall'acqua. Una due giorni inaugurata oggi, per affrontare la certificazione dei metodi di produzione, dai vertical farming, alle tecniche fuori suolo (idroponiche, acquaponiche e aeroponiche acquaponica); sistemi questi ultimi, fa sapere il Crea, dove sussiste l'impossibilità normativa di ricevere la certificazione biologica, nonostante le sollecitazioni da parte dei produttori.