Il commercio internazionale di prodotti agricoli vale oltre mille miliardi di dollari all'anno e il cibo copre oltre l'80% del totale. Un mercato imponente minacciato, però, da parassiti e malattie: secondo la Fao, fra il 20 e il 40% dei raccolti globali si riduce ogni anno.
Grazie a luci al Led e tecniche idroponiche la startup inglese produce in un bunker della Seconda Guerra Mondiale a 33 metri sotto terra 20 tonnellate all’anno di ortaggi.
La produzione nella pianta famosa per le sue proprietà nutritive ha raggiunto livelli record, spinta dalla domanda europea e nordamericana. Ma a quale costo ambientale e di sicurezza alimentare?
Grazie al progetto 'Growing Undergrounded', una rete di tunnel sotterranei di oltre 10.000 mq diramati sotto la capitale inglese, saranno trasformati in un'insolita fattoria urbana per rifornire la città di ortaggi a km zero.
Salgono a 40mila gli agricoltori che nelle proprie aziende nel 2016 hanno salvato semi antichi e le piante rare del Made in Italy dal rischio di estinzione. E’ quanto emerge dall'analisi della Coldiretti/Ixe è presentata insieme alla Sis, la Società Italiana Sementi sul ritorno delle antiche sementi della tradizione italiana che dopo aver rischiato di sparire dalla tavole sono stati riscoperti per le caratteristiche specifiche di resistenza e per le proprietà distintive, a salvaguardia di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale storico del Paese.
È noto che condizioni climatiche estreme possono ridurre la produttività delle coltivazioni ed aumentare le perdite post-raccolto. Il nuovo report dell’UNEP (United Nations Environment Programme) pone però l’accento su un differente risvolto dei cambiamenti climatici: l’accumulo di tossine nelle piante in risposta agli stress ambientali.
In Gazzetta ufficiale la norma che salvaguarda il penale sull'amministrativo per tutti gli illeciti relativi all'etichettatura. Solo multe, fino a 6000 euro, a chi non istituisce il registro Sian presso la propria azienda o non tiene le registrazioni secondo le norme. Abrogato il decreto legislativo 225/2005
Dal 14 agosto scorso si applicano in Italia le nuove regole della legge 77/11 e del D.M. 3746/14, prima normativa in UE sulla IV gamma, che innalza ulteriormente gli standard di sicurezza, qualità, sostenibilità e informazione ai consumatori.