Spesso quando si pensa alle api viene in mente la loro funzione di produttrici di miele. Ma ci sono altre ragioni per cui le api sono così importanti: 71 delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione globale di cibo vengono impollinate dalle api e dagli altri insetti impollinatori.

Se chiedete in giro cosa si intende fare per migliorare la nostra agricoltura (incide per il 2 per cento sul Prodotto interno lordo), in tanti risponderanno: frutta di sta agione e chilometro zero. autore: Antonio Pascale fonte: Corriere della Se

Semine rinviate per la primavera più fredda degli ultimi 20 anni. Mancano già mais e foraggio. Problemi anche per il vino: i terreni fradici rendono difficile la lotta alle malattie della vite.autore: Jenner Meletti fonte: La Repubblica

Uno studio pubblicato dal ministero dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha reso noto con allarme il grave declino che ha colpito, quest'ultimo inverno, le colonie di api.

La crisi taglia i consumi, le famiglie faticano ad arrivare a fine mese, eppure il 60% degli italiani getta ancora via il cibo almeno una volta alla settimana. E tanto: più di 1600 euro all'anno di alimenti finiscono nella pattumiera di ogni casa.

La Commissione europea, dopo uno studio dell'Efsa, è costretta a vietare per due anni l'utilizzo dei pesticidi della Bayer che uccidono le api. Per gli ecologisti non è sufficiente: «Basta proroghe, vietiamoli definitivamente».autore: Luca Fazio fonte: Il Manifesto

Consumati pro capite ogni giorno 29 chili di suolo; 2,2 tonnellate di acqua e 4,1 litri di gasolio.

Che sia ora di introdurre anche in agricoltura i robot? E non tanto per risparmiare denaro, quanto per ridurre l'uso di sostanze nocive, che danneggiano ambiente e salute.

Enzimi e microrganismi possono trasformare scarti agricoli e rifiuti urbani in etanolo: un'alternativa al petrolio da usare in ogni settore.fonte: Il Sole 24 Ore

Ogni anno in Italia vengono buttati via 12,3 miliardi di euro di cibo, di cui la metà direttamente dai consumatori (6,9 miliardi). Si tratta di 42 kg a persona di avanzi non riutilizzati e alimenti scaduti o andati male, per uno spreco procapite di 117 euro l'anno. fonte: Il Messaggero