Il rapporto regionale 2021 sulla sorveglianza dell'antibioticoresistenza e sull'utilizzo di antibiotici in Emilia-Romagna presenta i risultati forniti dai laboratori (Sistema LAB) e dai flussi dell’assistenza farmaceutica (AFT), dell’assistenza farmaceutica territoriale (AFT) e dei farmaci a erogazione diretta (FED).
In occasione della Giornata europea degli antibiotici, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato i rapporti aggiornati delle sorveglianze nazionali AR-ISS (sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza) e CRE (sorveglianza delle batteriemie da Enterobatteri resistenti ai carbapenemi) con i dati relativi al 2021.
“Diffondi la consapevolezza, ferma la resistenza agli antibiotici” è il tema dell’edizione 2022 della Giornata europea degli antibiotici (18 novembre) coordinata nell’UE dall’ECDC, nell’ambito della più ampia settimana mondiale sulla consapevolezza sull’utilizzo degli antibiotici (18-24 novembre), a sua volta organizzata da OMS, FAO, UN Environment Programme (UNEP) e OIE.
Nel 2019 in Europa 541mila persone sono morte per ragioni riconducibili a un'infezione causata da batteri resistenti agli antibiotici, per un totale di quasi 12 milioni di anni di vita persi.
Il PNCAR 2022-2025 è stato trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ministero della Salute e dell'Economia e alle Regioni. Il nuovo Piano Nazionale di contrasto all'Antibiotico resistenza 2022-2025, redatto dal Ministero della Salute è stato trasmesso alle regioni ai fini del perfezionamento dell'Intesa in sede di Conferenza Stato Regioni. Per discutere del piano il Consiglio dei Ministri ha convocato una riunione tecnica il 26 settembre alle ore 12:00.
L'uso di antimicrobici negli animali di tutto il mondo ha mostrato una diminuzione complessiva del 27% tra il 2016 e il 2018, secondo i dati riportati all'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (WOAH, fondata come OIE).
Con il termine “biosicurezza” si intende l’insieme di misure pianificate e messe in atto in un allevamento con lo scopo di prevenire l’introduzione di agenti patogeni trasmissibili nel gruppo di animali allevato (biosicurezza esterna), ed eventualmente di ridurne la circolazione intra-aziendale (biosicurezza interna).