È stato pubblicato il decreto legislativo 27/2017 relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni di cui al regolamento (CE) 1924/2006 sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, che sarà in vigore dal 1° aprile. Tale provvedimento introduce specifiche sanzioni per gli obblighi stabiliti dal cosiddetto \"Regolamento Claims\", lasciando comunque invariate le disposizioni generali previste dal codice del consumo e dalla disciplina sulla pubblicità ingannevole.
l fatto che i polifenoli dell’olio d’oliva contribuiscano alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo, uno stress fisiologico del corpo che può causare mutazioni del DNA e portare a malattie come il cancro, le malattie cardiache e del sangue, il diabete e le malattie neurodegenerative, è ben documentato. Il regolamento europeo ci dice che questi benefici diventano tangibili con un’assunzione giornaliera di 20 g di olio d’oliva e che possono essere affermati solo quando tale assunzione giornaliera contiene almeno 5 mg di idrossitirosolo e dei suoi derivati.
EFSA ha aggiornato l’insieme delle raccomandazioni ai richiedenti su come preparare e presentare una richiesta di autorizzazione per un’indicazione sulla salute. La guida introduce un formato standardizzato per elaborare una richiesta ben strutturata. Descrive poi in dettaglio il tipo di informazioni e dati che i richiedenti devono presentare a supporto della richiesta. La guida si applica alle indicazioni sulla salute relative a un tipo di alimento, una categoria di alimenti o a componenti di alimenti.
L'EFSA ha aggiornato l’insieme delle raccomandazioni ai richiedenti su come preparare e presentare una richiesta di autorizzazione per un’indicazione sulla salute. La guida introduce un formato standardizzato per elaborare una richiesta ben strutturata. Descrive poi in dettaglio il tipo di informazioni e dati che i richiedenti devono presentare a supporto della richiesta.
Il Tribunale dell’Unione europea, con la sentenza del 16 marzo nella causa T-100/15, ha stabilito che le indicazioni (claims) sulla salute che evidenziano soltanto gli effetti benefici del glucosio per il metabolismo energetico senza richiamare i pericoli inerenti al consumo elevato di zucchero sono ambigue ed ingannevoli e non possono, pertanto, essere autorizzate.
Per rispondere alle numerose richieste di industria alimentare, altre agenzie federali e mondo accademico, FDA ha pubblicato una Linea guida su gli alimenti fortificati. La “Questions and Answers on FDA’s Fortification Policy” sostiene che l’aggiunta di nutrienti ad alcuni degli alimenti più diffusi è un modo efficace per migliorare la qualità nutrizionale della dieta media della popolazione USA ma può talvolta portare ad assunzioni in eccesso.
I claim salutistici sono ingannevoli o no? La questione è complessa perché è difficile fissare il limite oltre il quale il riferimento agli effetti sulla salute, che si ottengono da un determinato prodotto, sia ingannevole. Lo dimostra il caso dell’integratore alimentare Immun’Age: il Tar del Lazio ha annullato la multa di 250mila euro inflitta l’anno scorso dall’Antitrust al produttore, la Named Spa, per l’ingannevolezza della campagna pubblicitaria.
Lo scorso 16 giugno il Parlamento eurpeo ha votato circa una revisione della normative sui Nutrition and Health Claims (reg. 1924/2006)- comprensiva di una valutazione dell’approccio sui profili nutrizionali, tuttora assenti.Al centro del tavolo, i profili nutrizionali di cui all'art. 4 del reg. 1924/2006 per limitare l'uso effettivo dei claim a prodotti non eccessivamente sbilanciati nutrizionalmente. Il Parlamento con il suo voto ha rigettato la proposta di stralciare i profili nutrizionali dal regolamento.