Il manuale di EUFIC si concentra su due aspetti specifici di prodotti alimentari di comunicazione dati: la comunicazione del rischio alimentare in generale, e in situazioni di crisi. La comunicazione del rischio alimentare è il processo di informazione al pubblico sui problemi di rischio e di sicurezza legate al cibo, informazioni sufficienti per consentire loro di agire per ridurre o evitare rischi. Scarica gratuitamente il manuale.
E’ necessario riconoscere l’intero range di sfide comunicative riguardanti il rischio alimentare, tenendo presente che la comunicazione del rischio non deve convincere le persone ad adottare lo stesso punto di vista degli esperti. L’ascolto è una componente fondamentale della comunicazione del rischio e gli interventi per migliorare la valutazione del rischio devono essere pianificati con il coinvolgimento di tutte le parti interessate.
L’acido erucico, un contaminante naturale presente negli oli vegetali ( ad es olio di colza ), non costituisce un problema di sicurezza per la maggior parte dei consumatori, in quanto l'esposizione media è meno della metà del livello di sicurezza. Può tuttavia costituire un rischio a lungo termine per la salute di bambini di età fino a 10 anni che consumino elevate quantità di alimenti contenenti questa sostanza.
Durante una crisi o un incidente di tipo alimentare, una comunicazione rapida, chiara e concisa è essenziale per gestire la crisi stessa e tutelare i consumatori. Il documento descrive le diverse fasi di un incidente e fornisce una guida passo-passo per attività di comunicazione efficaci.
Prosegue il percorso di formazione sulla comunicazione rivolto ai Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione e ai Servizi Veterinari delle Aziende Usl della regione. Il 9 dicembre, nella sala Auditorium della Regione Emilia-Romagna, si è svolto il corso “Comunicare la sicurezza alimentare e la nutrizione nel web: scrittura e ascolto”.
Partendo dai numerosi casi di epatite A da consumo di frutti di bosco surgelati crudi che hanno interessato il nostro Paese, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie in collaborazione con l'Università degli studi di Parma, Observa – Science in Society, Facoltà di lettere e filosofia,l' Università degli studi di Catania e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, ha chiesto a giovani studenti universitari di partecipare alla progettazione di una campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere e prevenire i rischi derivanti dall’epatite A.
I social media possono essere i migliori amici dell'industria alimentare per comunicare col consumatore. Questo si realizza attraverso piattaforme che garantiscono una comunicazione semplice e diretta. Questi mezzi però talvolta possono ritorcersi contro le compagnie stesse. Queste d'altronde riescono a riprendersi da crisi di sicurezza alimentare se sono pronte a rispondere e reattive. Un analista di Euromonitor afferma che uno scandalo alimentare danneggia le vendite solo per un breve periodo di tempo; dopodiché le vendite tornano alla normalità.
E' disponibile un'edizione aggiornata delle linee guida per la comunicazione del rischio dal titolo \"Alimenti: temporale in arrivo? Ricette collaudate per la comunicazione del rischio\".
Almeno otto decessi e decine di casi di effetti cardiaci e psichiatrici. È preoccupante il bilancio delle conseguenze del consumo di energy drink in Francia presentato al congresso europeo di cardiologia svoltosi nei giorni scorsi a Barcellona da 15 tra cardiologi, psichiatri, psicologi e neurologi guidati da Milou-Daniel Drici, e rappresenta una conferma delle cautele e perplessità espresse da molti esperti dove queste bibite sono diventate di massa.