La dieta mediterranea (MD) è un pattern alimentare caratterizzato da un frequente consumo di olio di oliva, spezie, legumi, pesce, frutta e verdura e un moderato consumo di cereali integrali. La MD deve questo nome al medico fisiologo Ancel Keys, che alla fine degli anni ’50 durante un viaggio nel Cilento e nell’isola di Creta, notò che il regime alimentare seguito in queste regioni, era associato con una minor frequenza di eventi cardiovascolari e una maggior longevità della popolazione.
Con i dati 2017-2020 su consumo di alcol parte la pubblicazione dei risultati aggiornati al 2020 delle sorveglianze di popolazione PASSI e PASSI d’Argento (PdA), coordinate dall’ISS, condotte dalle ASL e dedicate rispettivamente alla popolazione adulta e a quella anziana.
Gli ftalati, ad esempio Di-2-etilesilftalato (DEHP), e Bisfenolo A (BPA) sono sostanze contenute in oggetti di plastica di uso comune, eliminate rapidamente dall’organismo ma a cui tutti, bambini e adulti, siamo esposti come ha evidenziato lo studio di biomonitoraggio del progetto Life Persuaded "Biomonitoraggio di ftalati e bisfenolo a in coppie madre-bambino italiane: associazione tra esposizione e patologie infantili" (https://lifp.iss.it/?cat=9).
Le possibili manifestazioni del Long-COVID, possono essere suddivise in due categorie: manifestazioni generali e manifestazioni organo-specifiche. Tra le prime vengono rilevate: fatica persistente/astenia, stanchezza eccessiva, febbre, debolezza muscolare, dolori diffusi, mialgie, artralgie, peggioramento dello stato di salute percepito, anoressia, riduzione dell’appetito, sarcopenia. Tra le seconde: problemi polmonari come dispnea, affanno e tosse persistente.
L’Italia ha raggiunto la iodosufficienza e il gozzo in età scolare è scomparso: sono queste le due notizie principali che emergono dal Rapporto ISTISAN “Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia - Dati 2015-2019” pubblicato dall’ISS in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide (24-30 maggio).
L’indagine è stata condotta dall’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia-OSNAMI dell’ISS in collaborazione con gli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo.
Nel corso del 2019 il 66,8% degli italiani sopra gli 11 anni ha consumato bevande alcoliche.
Si tratta di 36 milioni di persone e di questi, più di 11 milioni hanno bevuto alcolici ogni giorno (e più di 8 milioni con modalità definite a rischio).
Ogni anno, il 5 maggio ricorre la giornata dedicata all’importanza dell’igiene delle mani per la prevenzione delle infezioni. Per l’edizione 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità si rivolge agli operatori sanitari e alle strutture in cui lavorano affinché possano praticare un’igiene delle mani efficace al letto del paziente o dove vengono erogate le cure.
I risultati del Sistema epidemiologico integrato delle epatiti virali acute-SEIEVA, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), al fine di descrivere l’epidemiologia dell’epatite acuta in Italia, vengono analizzati e presentati due volte all’anno.
Il 9 marzo 2021 si è svolto il workshop europeo “L'alcol e la sua relazione con il cancro, le disuguaglianze socioeconomiche, l'alimentazione e l'obesità”. Si tratta del secondo di sette incontri sui burning issues individuati dagli Stati membri e dalla Commissione europea come rilevanti per la costruzione di capacità necessarie per contrastare i rischi relativi all’uso di alcol in Europa e a livello dei singoli Paesi.