«Il Parmigiano è a rischio» Grillo fa infuriare i produttori

04/09/2013

«Questo si chiama procurato allarme. Una querela? Una denuncia? È poco. Beppe Grillo dovrà venire qua a chiederci scusa, a chiedere perdono alle migliaia di lavoratori, 40 mila per l'esattezza, che si guadagnano onestamente da vivere ogni giorno con il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma. Ma quale inceneritore alla diossina! Questa è solo una bassa, volgare, speculazione politica. Ecco tutto». È furioso, Giuseppe Alai, 56 anni, il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, 3 milioni e 300 mila forme all' anno (di cui un terzo esportate nel mondo).

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