Anisakiasi

Agente eziologico e sue caratteristiche

Agente eziologico
Elminti, nematodi: Anisakis spp.
Caratteristiche dell’agente patogeno
Nematode sottile e filiforme lungo 1,5-1,6 cm e con diametro di 0,1 cm.
 

Periodo di incubazione e sintomatologia

Periodo di incubazione
Diverse ore; sintomi intestinali dopo parecchi giorni o settimane.
Sintomi
Le larve mobili si inseriscono nella parete dello stomaco provocando ulcera e nausea, vomito e dolore addominale, a volte con ematemesi. Le larve migrano e si attaccano all’orofaringe, causando tosse; nel piccolo intestino possono causare ascessi eosinofili.
Postumi
Dolore addominale cronico, massa addominale.
Durata
Generalmente si risolve in 2 settimane, raramente persiste da mesi ad anni.
 

Meccanismo di trasmissione e misure di controllo

Serbatoio/sorgente
Mammiferi marini (per le Anisakis spp. che sono parassite per l’uomo).
Meccanismo di trasmissione e alimenti coinvolti
Consumo di muscoli di alcuni pesci di acqua salata trattati in modo non adeguato.
Gli alimenti interessati includono i piatti di pesce crudo. (per esempio, sushi, sashimi, aringhe, ceviche)
Misure di controllo specifiche
A livello industriale: irradiazione; trattamento termico, congelamento, lavaggio (eviscerazione) del pesce appena pescato (per prevenire la migrazione post-mortem delle larve infettive dal mesentere del pesce ai muscoli); trattamento termico; buone pratiche igieniche durante la produzione e la trasformazione.
A livello di struttura di preparazione degli alimenti/domestico: lavaggio del pesce; accurata cottura prima del consumo; congelamento (-23 °C per 7 giorni).
Diffusione
Soprattutto in Paesi dove è comune il consumo di pesce crudo o trattato in modo inadeguato, per esempio Nord Europa, Giappone, America Latina. In Giappone sono stati segnalati più di 12.000 casi. Sono stati riferiti anche casi in altre parti del mondo, visto che le abitudini alimentari cambiano con l’immigrazione.
Altri commenti
I sintomi assomigliano a quelli dell’appendicite.