Biodisponibilità e livelli di assunzione dei folati e dell’acido folico

In campo nutrizionale, la biodisponibilità di un nutriente è definita come «la frazione di un nutriente disponibile all’assorbimento intestinale in normali stati fisiologici». Oggi questo concetto è esteso quello della bioefficacia, cioè «la frazione di un nutriente che ha un effetto positivo su uno o più parametri funzionali». Molti studi riportano però dati discordanti sui livelli di biodisponibilità dei folati alimentari.Come riferito dalla Società italiana di nutrizione umana (Sinu) nei Larn 2014 e nel manifesto 2015 delle criticità nutrizionali dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), i folati rappresentano una delle poche carenze vitaminiche ancora presenti nella popolazione italiana

Data di pubblicazione: 
15/06/2016
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