Dispositivo permetterà di eliminare i solfiti durante la mescita del vino

20/02/2018

I solfiti agiscono da antiossidanti e possono essere presenti naturalmente o essere aggiunti dai produttori per preservare la freschezza e potenziare l’aroma di un vino. Le persone che presentano un’intolleranza ai solfiti possono presentare sintomi quali soffocamento, orticaria, crampi allo stomaco, diarrea e problemi respiratori, anche se il meccanismo non è ancora ben chiaro. Per alcuni individui, la sensibilità ai solfiti potrebbe essere una risposta di tipo allergico e i soggetti che soffrono di asma sembrano mostrare un aumento dei sintomi a seguito dell’esposizione.

Dal 1988, i vini venduti negli Stati Uniti contenenti più di 10 ppm di solfiti devono riportare in etichetta la dicitura “contiene solfiti”. Una ricerca presso l’Università del Kansas sta lavorando per progettare e commercializzare un dispositivo facile da utilizzare e a basso costo in grado di filtrare fino al 99% dei solfiti contenuti in un vino al momento della mescita. L’idea è un dispositivo simile a un aeratore che deve essere posizionato sopra l’imboccatura della bottiglia.

Secondo i ricercatori ci sono già prodotti sul mercato che vantano di rimuovere i solfiti dal vino, ma hanno dei difetti; oltre al costo elevato, risulta che rimuovano solo parte dei solfiti. In laboratorio, questi ricercatori hanno testato i materiali all’interno dei dispositivi in commercio e hanno messo a punto un materiale che funziona come una calamita per le molecole dei solfiti realizzando una separazione chimica selettiva. Gli altri componenti del vino, quali zuccheri e tannini, non devono essere influenzati per non cambiare le qualità dei vini.

Il dispositivo dovrebbe essere in commercio entro l’anno a un costo non superiore a 1 dollaro.

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