Intolleranze alimentari: occhio ai test

15/11/2016

No al pomodoro, al grano, al lievito e chi più ne ha più ne metta: gli italiani “intolleranti immaginari”, che seguono una dieta di esclusione senza un reale disturbo da cibo o sperando di dimagrire, sono circa otto milioni e ogni anno si sottopongono ad almeno tre milioni di test inutili che crescono al ritmo del dieci per cento l’anno.In realtà hanno l’attendibilità diagnostica del lancio di una monetina e così l’Associazione di Dietetica e Nutrizione clinica ha appena messo in guardia: \"I test di intolleranza o allergia alimentare pubblicizzati da fonti non scientifiche per risolvere sovrappeso e obesità sono privi di validità e portano a restrizioni inutili, che riducono la qualità di vita\" \"L’aspetto più preoccupante è che l’auto-somministrazione di diete di esclusione è un fenomeno in forte aumento soprattutto in età pediatrica perché i genitori, presi dall’ansia, si affidano spesso a test non validi eliminando determinati alimenti dalla dieta del bambino senza consultare un esperto. Ma nei più piccoli le diete fai da te per false intolleranze possono dare malnutrizione e problemi di crescita\".

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