Lazio: tutela della salute pubblica

09/05/2017

Occorre mettere in atto tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini e le imprese agricole delle aree interessate dove si realizzano pregiate coltivazioni. Ad affermarlo è la Coldiretti dopo che sulla Pontina, nel Lazio, si è sviluppata una nube tossica che minaccia il territorio. A scatenarla è stato un incendio divampato nello stabilimento di stoccaggio e smaltimento di rifiuti industriali.Dopo il rogo il commissario straordinario del Comune di Ardea, Antonio Tedeschi ha sancito il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incendio dell'impianto di stoccaggio Eco X di via Pontina Vecchia. L’ordinanza colpisce una area coltivata di circa quattro-mila ettari di terreno dove lavorano almeno 150 aziende agricole a sostegno delle quali Coldiretti ha già annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile per i danni diretti, indiretti e di immagine provocati dall'incendio, nel procedimento penale che sarà eventualmente aperto.Il Centro Agroalimentare di Roma (Car), il centro logistico e distributivo dal quale passano i prodotti ortofrutticoli che finiscono sulle tavole di Roma e del Lazio, sta disponendo controlli a campione su tutti i prodotti che arrivano in sede dalle zone del Lazio interessate, in particolare sulle verdure a foglia. L'operazione, riguarda soprattutto l'eventuale presenza di diossina negli alimenti a livelli di guardia. Nel Car si è ormai raggiunta - rimarcano - la totale tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti che vi transitano sulla base dei documenti di commercializzazione e trasporto. http://www.ansa.it/lazio/notizie/2017/05/05/maxi-incendio-in-deposito-pl...

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