Modello regionale di presa in carico del bambino obeso
Per la complessità delle cause, per la variabilità del grado di severità e soprattutto per le implicazioni sulla salute, gli interventi preventivi e terapeutici dell’obesità infantile richiedono lo sviluppo di modalità organizzative specifiche dei servizi sanitari. Questi devono configurarsi come servizi di rete, secondo i principi di integrazione, multidisciplinarietà e interazione tra i diversi tipi di intervento. In particolare, l’organizzazione di una rete di percorsi deve assicurare il monitoraggio e la presa in carico dei soggetti a rischio tanto più efficace quanto più precoce.
La Regione Emilia-Romagna si sta impegnando a diffondere ed applicare “Il modello regionale di presa in carico del bambino sovrappeso e obeso” approvato con la Deliberazione della Giunta regionale 780/2013. Il modello si articola nei seguenti punti:
1. La prevenzione primaria dell’obesità infantile che coinvolge in primis i Pediatri di libera scelta nella promozione attiva dei fattori protettivi, nel monitoraggio antropometrico e nell’intercettazione precoce di sovrappeso e di obesità;
2. Lo sviluppo sul territorio di equipe multidisciplinari per la presa in carico e l’educazione terapeutica del bambino obeso e del nucleo familiare su idoneo stile di vita (nutrizione sana e attività motoria costante) per favorire un cambiamento duraturo dei comportamenti;
3. L’alleggerimento dell’impegno delle strutture ospedaliere, conseguente allo sviluppo della rete multidisciplinare, consente al Pediatra ospedaliero di focalizzare l’attenzione sull’obesità grave e complicata.