Proposte di Linee Guida sul buon uso degli antibatterici negli animali da compagnia Progetto della Regione Emilia-Romagna 2014-2017

RER/ Università di Bologna  2015 

L’antibiotico resistenza (AMR) è un fenomeno naturale, ma negli ultimi anni l’ utilizzo spesso eccessivo e inappropriato degli antibiotici ha accelerato la selezione di microrganismi resistenti, favorendone lo sviluppo e la diffusione. Questa problematica colpisce in primis la medicina umana, ma anche il settore veterinario, con possibili trasmissioni di resistenze dagli animali all’ uomo e viceversa. E’ quindi un problema di rilevanza mondiale che va affrontato con un approccio One Health, ovvero con una stretta collaborazione di tutte le categorie coinvolte: medici umani, medici veterinari, farmacisti, industrie farmaceutiche e utilizzatori finali del farmaco, ma non solo. Nel 2015, la Commissione Europea ha invitato gli Stati membri alla stesura di linee guida sul buon uso degli antimicrobici in medicina veterinaria. La presente tesi si propone di analizzare le buone pratiche nell’uso di antibatterici negli animali da compagnia. Infatti, alla luce dell'ampio utilizzo di antimicrobici anche nei pet e dello stretto contatto di questi con l’uomo, cani e gatti non vanno sottovalutati come potenziale fonte di diffusione e trasmissione di microrganismi resistenti, come dimostrato da vari lavori scientifici. In particolare sono stati seguiti i lavori, tuttora in atto, nell’ambito del Progetto della Regione ER (2014-2017) sull’uso degli antibiotici in Medicina Veterinaria per la prevenzione dell’antibiotico resistenza, con il quale la Regione si propone di affiancare i liberi professionisti nella loro attività clinica, producendo Linee Guida che contemplano le principali specie zootecniche (bovino, suino, pollo) e gli animali da compagnia. Poiché i lavori sono in corso, verranno riportati i passaggi principali che stanno portando alla stesura delle Linee Guida per i pet ed i temi centrali che queste tratteranno.