Rischi legati al consumo di molluschi bivalvi

I molluschi bivalvi sono tra i prodotti ittici maggiormente acquistati dai consumatori italiani. Tuttavia, dal punto di vista sanitario i molluschi bivalvi possono essere considerati alimenti rischiosi in quanto, essendo organismi filtratori, fungono da bioaccomulatori di patogeni e sostanze tossiche. Inoltre, le modalità di consumo e di preparazione fanno sì che questo alimento possa essere una fonte di rischio di natura chimica (metalli pesanti, sostanze tossiche, biotossine algali) a molti rischi di natura virale (virus dell’epatite A, Norwalk virus e Norwalk like virus), batterica(Salmonella spp, Shigella spp., E. coli, Campylobacter spp, Vibrio spp. e Aeromonas spp.) e parassitaria.

 Nell’ottica dunque di promuovere la diffusione di conoscenze esaustive ed efficaci sui rischi legati al consumo dei molluschi, il progetto assume una duplice valenza. Da un lato, mira a mettere a disposizione dei consumatori informazioni corrette ed esaustive su questo alimento, attraverso la diffusione di linee guida condivise e validate dai principali stakeholder della filiera ittica; dall’altro il progetto ha l’obiettivo di promuovere un modello di analisi e comunicazione del rischio innovativo ed efficace da proporre agli enti che operano nella sanità pubblica e in particolare nel settore della sicurezza alimentare.

Data di pubblicazione: 
15/06/2015
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