Il Frigo Parlante: "edulcoranti (o dolcificanti) cosa sono?"

Un edulcorante (o dolcificante) è una sostanza usata per addolcire alimenti o altri prodotti destinati all'uso orale (ad esempio un collutorio o farmaci altrimenti amari). Alcuni tipi si trovano in natura, altri vengono prodotti in laboratorio.

Le sostanze dolcificanti usate nell’industria sono diverse e possono essere divisi in naturali o artificiali.

L’istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione ne sconsiglia l’uso fino al terzo anno di età, durante la gravidanza e l’allattamento.

Dolcificanti naturali o polialcoli - Presenti in natura in frutta e verdura, quelli usati nelle industrie si ottengono partendo dall’amido di mais e tramite processi si ottengono gli edulcoranti d’interesse. Il loro potere dolcificante in genere è leggermente inferiore a quello dello zucchero ma apportano la metà delle Kcal. I più comuni sulle nostre tavole sono sorbitolo, mannitolo, xilitolo. Questi dolcificanti oltre a dare consistenza al cibo hanno anche un effetto rinfrescante e perciò vengono impiegati spesso nelle gomme da masticare o nelle caramelle, tra di essi il più impiegato è lo xilitolo che riesce a non provocare le tanto temute carie. Un uso eccessivo può provocare turbe intestinali. Non esiste un limite giornarliero di assunzione, ma si utilizza come valore di riferimento una quantità di 20 grammi negli adulti e 10 grammi nei bambini.

Dolcificanti artificiali o intensivi - Vengono prodotti in laboratorio, possiedono un alto potere dolcificante pari a un valore da 30 a 500 volte superiore quello dello zucchero, non apportano valore calorico e la dose massima giornaliera viene calcolata in base al peso corporeo. Un esempio di edulcoranti appartenenti a questa categoria sono: aspartame, acesulfame, sucralosio e altri ancora. Ad eccezione dell’aspartame gli altri dolcificanti possono avere un retrogusto sgradevole, ad esempio sapore di amaro in bocca. Una nota d’interesse è senz’altro che l’aspartame non può essere consumato da chi soffre di fenilchetornuria, tutto ciò deve essere indicato in etichetta. L’aspartame o E951 ha un potere dolcificante 180 volte superiore allo zucchero e quindi 0.03 grammi equivalgono a 6 grammi di zucchero, la quantità massima consigliata è di 40 mg/kg di peso corporeo al giorno.

 

 

(fonte: INRAN (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione )