Lo sapevi che le patate verdi sono tossiche?

Le patate inverdite contengono elevati livelli di una tossina, la solanina, che può provocare nausea, mal di testa e problemi neurologici.

Le patate producono naturalmente piccole quantità di solanina, come difesa contro gli insetti, ma i livelli tendono ad aumentare se i tuberi vengono esposti alla luce del sole o ad alte temperature.

Il colore verde è causato da alti livelli di clorofilla, che è di per sé innocua, ma è anche il segno che il contenuto di solanina, prodotto insieme alla clorofilla, è aumentato a sua volta.

Per evitare lo sviluppo della solanina, è bene conservare le patate in un luogo fresco e buio, e tagliar via le zone verdi prima di consumarle. Purtroppo la cottura non è in grado di contrastare l’azione della solanina. Altra buona norma è quella di non mangiarle se il sapore sembra amarognolo.

Le patate contengono glucidi soprattutto sotto forma di amido, buone quantità di P, K, vitamina C, B1, B2 e acidi organici (citrico e malico).

Si tratta di un prodotto nutriente e molto digeribile se bollita o cotta al vapore, favorisce le funzioni intestinali. Possiede, inoltre, proprietà cicatrizzanti, diuretiche, emollienti, antispasmodiche, antiflogistiche. Sono impiegate come lenitivo per le scottature e le irritazioni cutanee.

Il suo consumo è raccomandabile come alimento energetico, ma anche nelle diete dimagranti è consigliata in sostituzione del pane e della pasta, poiché da senso di sazietà con un apporto calorico più basso.

 

 

I consigli de "Il Frigo parlante" sono sviluppati a partire dai contenuti del progetto Coriandoli di salute curato da Azienda USL di Bologna e Azienda USL di Modena

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