CREA: ALImentazione Multiculturale negli Adolescenti

Abitudini alimentari, stile di vita e stato di nutrizione degli adolescenti di diverse culture e provenienze geografiche nell’era della globalizzazione: la realtà dei Centri Aggregativi Giovanili del Municipio Roma I Centro.

Le informazioni raccolte consentono di disporre di un quadro d'insieme su abitudini alimentari, stile di vita e stato di nutrizione degli adolescenti.

Un primo dato molto importante è che i ragazzi stranieri, che rappresentano alcune delle diverse culture e provenienze geografiche attualmente presenti in Italia, sono perfettamente integrati nel nostro paese relativamente agli aspetti considerati in questo progetto.

Infatti, la maggior parte del campione frequenta ragazzi di varie nazionalità e il consumo dei pasti fuori casa diventa un modo per socializzare e stare con gli amici. La diversità, quindi, diventa un valore aggiunto, apportando un dinamico interscambio tra le parti, reso possibile dalla disponibilità di entrambi ad accogliere la novità dell’altro. È necessario comunque sottolineare che il campione reclutato in questo progetto è opportunistico in quanto reclutato in centri aggregativi giovanili situati nel centro di una grande città e quindi non rappresentativo degli adolescenti presenti.

I consumi alimentari sono stati rilevati mediante un questionario di frequenza alimentare di tipo qualitativo, in cui indicare le frequenze di consumo di una serie di alimenti in un determinato periodo di tempo (giorno, settimana, mese, anno). L’aderenza alla Dieta Mediterranea è stata valutata mediante l’indice KIDMED, ottenuto da un questionario di 16 domande utilizzato per la popolazione tra i 2 e i 24 anni (15, 16). Ad ogni risposta con connotazione negativa rispetto alla Dieta Mediterranea è assegnato il punteggio di -1, mentre a quelle con connotazione positiva il punteggio di +1. Il punteggio finale, ottenuto dalla somma dei valori assegnati alle singole domande e compreso fra 0 e 12 punti, è l’indice di aderenza alla Dieta Mediterranea, che permette di classificare i volontari in tre livelli: punteggio totale ≥8: buona aderenza, punteggio totale 4-7: media aderenza, punteggio totale ≤3 bassa aderenza.

Il punteggio medio ottenuto dai volontari oggetto di studio (pari a 5,9±2,6 per gli italiani e 6,1±2,6 per gli stranieri) indica un’aderenza media (punteggio da 4 a 7) per entrambi i gruppi studiati. Il 79,3% degli italiani e l’82,4% degli stranieri presentano una aderenza medio-alta alla Dieta Mediterranea, sommando le percentuali (Figura 13). Il fatto che gli stranieri abbiamo una aderenza maggiore degli italiani potrebbe essere spiegato dal fatto che, oltre a quelli che mangiano prevalentemente piatti della cucina italiana (presumibilmente di tipo mediterraneo), alcuni tra coloro che mangiano prevalentemente piatti del proprio paese di origine provengono da paesi che affacciano nel Mediterraneo, quali ad esempio Egitto, Marocco e Libia, e quindi probabilmente avevano già una dieta di tipo mediterraneo nella loro cultura.

Tra i comportamenti a connotazione negativa rispetto alla Dieta Mediterranea, prevale in entrambi i gruppi il consumare prodotti da forno o di pasticceria industriale a colazione (41,4% dei ragazzi italiani e 54,1% dei ragazzi stranieri) o il saltare del tutto la colazione. 

Tra tutti i comportamenti con connotazione positiva rispetto alla Dieta Mediterranea, l’uso dell’olio extra-vergine di oliva è quello maggiormente diffuso tra tutti i partecipanti allo studio (la totalità dei ragazzi italiani dichiarano di utilizzarlo regolarmente in casa contro il 94,6% deglistranieri). Tra i comportamenti con connotazione positiva meno seguiti in entrambi i gruppi c’è il consumo giornaliero di 2 yogurt e/o formaggio (20,7% dei ragazzi italiani e 25,7% dei ragazzi stranieri); solo una piccola percentuale di volontari italiani mangia un secondo frutto ogni giorno (13,7%), mentre solo il 36,5% dei volontari stranieri mangia verdura più di una volta al giorno. Quindi, si è comunque lontani dalle raccomandazioni relative al consumo giornaliero di 5 porzioni di frutta e verdura, che non contemplano però i succhi di frutta, menzionati invece nel questionario KIDMED insieme alla frutta.

 

 

 

Data di pubblicazione: 
12/01/2022
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