EFSA: consultazione pubblica sulla sicurezza degli zuccheri alimentari

Cinque Paesi europei (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia) hanno chiesto all’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) di aggiornare una valutazione del 2010 e di rivedere la più recente letteratura scientifica riguardante i nessi tra l'assunzione di zuccheri e l'insorgenza di varie patologie tra cui obesità, diabete di tipo II, malattie cardiovascolari, gotta e carie dentarie.

I Paesi richiedenti hanno specificamente chiesto se fosse possibile fissare, su base scientifica, con riferimento agli zuccheri alimentari totali, un valore soglia denominato «livello massimo di assunzione tollerabile» (UL) per i nutrienti, al di sotto del quale il consumo non provochi problemi di salute. 

Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sulla nutrizione ha concluso una valutazione provvisoria circa la sicurezza degli zuccheri alimentari al termine di una revisione scientifica generale.
Gli esperti scientifici dell’EFSA ritengono che l’apporto di zuccheri aggiunti e liberi debba essere quanto più basso possibile, anche sulla base delle evidenze scientifiche che raccomandano di limitarne l’assunzione. Tuttavia, anche se è stato confermato il nesso, pur con livelli di certezza variabili, tra gli zuccheri e una serie di problemi di salute, non è stato possibile definire su base scientifica un livello massimo di assunzione tollerabile di zuccheri. 

La consultazione pubblica per presentare osservazioni sul progetto è stata avviata dall'EFSA il 22 luglio e rimarrà aperta fino al 30 settembre.

Per il 21 settembre l'EFSA ha organizzato un incontro pubblico per dibattere sul progetto.

INFOGRAFICA EFSA

Data di pubblicazione: 
22/07/2021
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