Ministero della Salute: "Misure di controllo e prevenzione della diffusione della Peste suina africana"

La Direzione Generale Della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute ha pubblicato una nota sulle "Misure di controllo e prevenzione della diffusione della Peste suina africana".
La nota dispone:
- Misure di controllo nella zona infetta
Per i suini selvatici è stabilito:
- divieto di attività venatoria di qualsiasi tipologia e di tutte le attività all’aperto
- ricerca attiva delle carcasse di suini selvatici a partire dalle zone immediatamente esterne ai confini della zona infetta in senso centripeto
- gestione e smaltimento di tutte le carcasse ritrovate nel territorio della zona infetta
- divieto di movimentazione al di fuori della zona infetta di carne e prodotti a base di carne, di trofei e ogni altro prodotto che sia stato ottenuto da suini selvatici cacciati o comunque macellati.Per i suini detenuti, inclusi cinghiali, è stabilito:
- censimento di tutti gli stabilimenti ed immediato aggiornamento della Banca Dati Nazionale (BDN)
- macellazione immediata dei suini detenuti all’interno di allevamenti bradi e semibradi e allevamenti misti che detengono suini, cinghiali o loro meticci e divieto di ripopolamento per 6 mesi
- macellazione immediata dei suini detenuti all’interno degli allevamenti familiari previa visita clinica e sotto controllo ufficiale e divieto di ripopolamento per 6 mesi dalla data del presente dispositivo
- programmazione delle macellazioni dei suini presenti negli allevamenti di tipo commerciale e divieto di riproduzione e di ripopolamento per 6 mesi dalla data del presente dispositivo
- esecuzione del controllo virologico di tutti i suini morti e dei casi sospetti
- divieto di movimentazione di suini detenuti in stabilimenti siti in zona infetta ad eccezione della movimentazione finalizzata alla macellazione che dovrà avvenire in vincolo e previa autorizzazione dei Servizi veterinari competenti
- divieto di movimentazione di suini detenuti da e verso la zona infetta
- divieto di movimentazione di partite di materiale germinale, di sottoprodotti di origine animale, di carni fresche e prodotti a base di carne, compresi i budelli, ottenuti da suini detenuti nella zona infetta al di fuori di tale zona - Misure di controllo nell’area confinante con la zona infetta
Nei territori compresi nell’area di 10 Km confinante con la zona infetta si applicano le seguenti misure:
- rafforzamento della sorveglianza anche attraverso la programmazione dell’attività di ricerca attiva delle carcasse di suini selvatici
- regolamentazione dell’attività venatoria e delle altre attività all’aperto di natura agro-silvo- pastorale limitando al massimo il disturbo ai suini selvatici col fine di ridurne la mobilità
- censimento di tutti gli stabilimenti che detengono suini ed immediato aggiornamento della BDN
- divieto di movimentazione diversa da quella finalizzata alla macellazione di cinghiali catturati in aree protette e in altri istituti faunistici
- esecuzione puntuale del controllo virologico di tutti i verri e le scrofe morti, dei casi sospetti
- adozione di misure di biosicurezza rafforzate negli stabilimenti, dando priorità a quelli di tipologia "semibrado"
- rafforzamento della vigilanza sulle movimentazioni dei suini e inserimento dell’obbligo di validazione del Modello 4 da parte del Servizio veterinario della ASL territorialmente competente
- macellazione tempestiva dei suini detenuti negli allevamenti familiari e divieto di ripopolamento fino alla revoca della zona infetta. - Misure di controllo sull’intero territorio nazionale
Sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
- censimento di tutti gli stabilimenti che detengono suini ed immediato aggiornamento della BDN
- divieto di movimentazione di cinghiali catturati presenti in aree protette e negli altri istituti faunistici diversa da quella finalizzata alla macellazione
- verifica dei livelli di biosicurezza degli allevamenti, dando priorità a quelli di tipologia “semibrado”
- obbligo di recinzione degli allevamenti della tipologia “semibrado” ed identificazione individuale di tutti i riproduttori ivi presenti.
Per approfondire:
Alimenti&Salute - Peste Suina Africana
Alimenti&Salute Documentazione della Regione Emilia-Romagna