Mipaaf: programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura (2022-2024)

Le politiche ittiche sono basate su alcuni capisaldi fondamentali come:

  1. Conservazione della biodiversità
  2. Sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività produttive (cattura e allevamento)
  3. Approccio eco-sistemico 

L'esigenza è quella di:

  • sviluppare dei modelli di gestione coerenti con il raggiungimento della MSY (obiettivo della Politica Comune della pesca è il raggiungimento del rendimento Massimo Sostenibile)
  • promuovere l'innovazione per valorizzare le produzioni ittiche
  • intensificare il controllo per combattere la pesca illegale e le frodi alimentari miglioramento della ricerca pubblica e privata applicata alla pesca e all’acquacoltura
  • rafforzare il sistema delle imprese per aumentarne la competitività attraverso la semplificazione burocratica e l’attivazione di strumenti assicurativo-finanziari efficienti
  • rafforzare il sistema associativo cooperativo, armatoriale, sindacale e di digitalizzazione delle imprese
  • moltiplicare gli sforzi di sensibilizzazione della categoria sia per la diffusione della pesca responsabile sia per la sperimentazione e adozione di nuovi modelli di gestione e di innovazioni tecniche
  • favorire la divulgazione delle buone pratiche, dei risultati delle ricerche, delle strategie gestionali vincenti, attraverso gli strumenti della società dell’informazione la promozione presso l’opinione pubblica del consumo di prodotto nazionale
  • creare filiere di prodotto finalizzate alla sua massima valorizzazione.

A tutto ciò si aggiunge oggi la necessità di sviluppare a livello centrale una forte capacità di monitoraggio delle attività in grado di fornire in tempo reale lo stato dell’arte sull’andamento delle attività produttive in modo da poter modulare queste nel tempo consentendo da un lato il rispetto dei limiti imposti dalla normativa e dall’altro la programmazione delle attività aziendali.

Il Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024 è l’unico strumento programmatico del settore delle produzioni acquatiche nell’ambito della politica agroalimentare italiana. In esso si tengono in considerazione i risultati conseguiti ai vari livelli nel perseguimento degli obiettivi prefissati nella programmazione precedente (2017-2019, estesa con proroghe tecniche al 2021). In questo rientra non soltanto quanto attuato dall’Amministrazione a livello centrale, ma anche la gestione effettuata a livello regionale e locale.

In questo quadro la presente programmazione assume un particolare significato strategico alla luce delle dinamiche che attraversano il settore e che vedono il Mediterraneo al centro dell’attenzione europea sia per quanto riguarda gli aspetti di natura ambientale collegata alla gestione di risorse ittiche in perdurante stato di sofferenza, sia per le tensioni esistenti in alcuni Paesi rivieraschi sia per l’importante fenomeno dei flussi migratori. La formulazione del Programma parte dalle basi conoscitive inerenti lo stato delle risorse biologiche, le caratteristiche strutturali e socio economiche del sistema di imprese che opera lungo tutta la filiera ittica e le caratteristiche operative di attività soggette a forte regolazione a livello regionale, nazionale e europeo

Data di pubblicazione: 
09/02/2022
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