OMS: "La carenza globale di antibiotici innovativi alimenta l'emergere e la diffusione della resistenza ai farmaci"

Il mondo non riesce ancora a sviluppare trattamenti antibatterici disperatamente necessari, nonostante la crescente consapevolezza dell'urgente minaccia della resistenza agli antibiotici, secondo il rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità. L'OMS rivela che nessuno dei 43 antibiotici attualmente in fase di sviluppo clinico affronta a sufficienza il problema della resistenza ai farmaci nei batteri più pericolosi del mondo.

Quasi tutti i nuovi antibiotici che sono stati immessi sul mercato negli ultimi decenni sono variazioni di classi di farmaci antibiotici scoperte negli anni '80.

L'impatto della resistenza antimicrobica è più grave negli ambienti con risorse limitate e tra i gruppi vulnerabili come i neonati ei bambini piccoli.

Il rapporto annuale suI trattamento antibatterico dell'OMS esamina gli antibiotici che si trovano nelle fasi cliniche dei test e quelli nelle prime fasi di sviluppo del prodotto. L'obiettivo è valutare i progressi e identificare le lacune in relazione alle minacce urgenti di resistenza ai farmaci e incoraggiare l'azione per colmare tali lacune.

Il rapporto valuta il potenziale dei candidati per affrontare i batteri resistenti ai farmaci più minacciosi delineati nella WHO Bacterial Priority Pathogens List (WHO PPL). Questo elenco, che include 13 batteri resistenti ai farmaci prioritari, ha informato e guidato le aree prioritarie di ricerca e sviluppo sin dalla sua prima pubblicazione nel 2017.

Il rapporto 2020 rivela una situazione quasi statica con solo pochi antibiotici approvati dalle agenzie di regolamentazione negli ultimi anni. 

La mancanza di progressi nello sviluppo di antibiotici evidenzia la necessità di esplorare approcci innovativi per il trattamento delle infezioni batteriche. Il rapporto dell'OMS 2020 per la prima volta include una panoramica completa dei farmaci antibatterici non tradizionali. Mette in evidenza 27 agenti antibatterici non tradizionali in cantiere che vanno dagli anticorpi ai batteriofagi e alle terapie che supportano la risposta immunitaria del paziente e indeboliscono l'effetto dei batteri.

La crisi COVID-19 ha approfondito la comprensione globale delle implicazioni sanitarie ed economiche di una pandemia incontrollata. Ha inoltre accentuato le lacune nei finanziamenti sostenibili per affrontare questi rischi, compresi gli investimenti nella ricerca e sviluppo di medicinali e vaccini antimicrobici, rivelando nel contempo quali rapidi progressi si possono fare quando vi è sufficiente volontà politica e intraprendenza.

 

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Data di pubblicazione: 
16/04/2021
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