Più geni di antibiotico resistenza nel microbiota di onnivori e vegetariani, rispetto ai vegani

Gli alimenti di origine animale contribuiscono maggiormente, rispetto a quelli di origine vegetale, alla quota di geni di antibiotico resistenza presenti nell’intestino umano.

Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie nell’ambito di una ricerca finanziata dal Ministero della Salute e pubblicata sulla rivista International Journal of Antimicrobial Agents volta a studiare l’impatto degli alimenti di origine animale sulla composizione microbica e sulla presenza di geni di antibiotico resistenza nel microbiota (l’insieme di tutti i microrganismi) dell’intestino umano.

Per distinguere l’effetto derivante dagli alimenti di origine animale da quelli di origine vegetale, i ricercatori hanno studiato la quantità di geni di antibiotico resistenza circolanti nel microbiota di tre gruppi di persone che non avevano fatto uso di antibiotici nei 12 mesi antecedenti lo studio e che si differenziavano per avere una dieta onnivora, vegetariana o vegana.

Dieta vegana: che esclude l’alimentazione con quasliasi prodotto di origine animale

Dieta vegetariana: dieta latto-ovo-vegetariana in cui sono esclusi alimenti animali (carne, pesce, molluschi e crostacei) e  ammessi derivati animali (latte, latticini e formaggi, uova, propoli, pappa reale, polline, ecc). 

Dieta onnivora: a base di prodotti di origine animale (carne, uova, latte e derivati, pesce e prodotti del mare) che vegetale (frutta, verdura, cereali e legumi)

Data di pubblicazione: 
02/10/2018
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