Piano nazionale di prevenzione 2018, effetti del caldo sulla salute

Le conseguenze sulla salute delle ondate di calore possono essere prevenute o ridotte attraverso l’attivazione di sistemi di previsione allarme locali, l’informazione tempestiva e corretta della popolazione e l’adozione di adeguate misure volte a rafforzare la rete sociale e di sostegno alle persone più a rischio. Per essere efficaci le misure di prevenzione devono essere preparate in tempi di non emergenza ed essere attuate tempestivamente all’arrivo delle prime ondate di calore, che sono le più dannose per la salute, soprattutto perché la popolazione non ha ancora attivato i meccanismi naturali di adattamento.

L’Italia è stato uno dei primi Paesi in Europa che ha attivato un Piano nazionale di interventi per la prevenzione degli effetti sulla salute da ondate di calore.Il punto di partenza del Piano è l’attivazione del sistema nazionale previsione-allarme per ondate di calore, che coinvolge 27 città e consente di conoscere, con un anticipo di almeno 72 ore, l’arrivo di una situazione climatica a rischio per la salute. Altre componenti importanti sono: l’attivazione del sistema rapido di monitoraggio e sorveglianza giornaliera della mortalità e morbilità correlate al caldo; l’identificazione sul territorio delle persone più “fragili” verso cui indirizzare in via prioritaria gli interventi di prevenzione (in base ai livelli di rischio climatico ed il profilo di rischio della popolazione esposta); la definizione di piani locali di prevenzione sviluppati sulla base delle linee-guida diffuse dal Ministero della Salute ed infine, la campagna di informazione e comunicazione “Estate sicura-come vincere il caldo”.

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Data di pubblicazione: 
26/06/2018
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