Ricetta Veterinaria Elettronica Regione Emilia-Romagna

 

Dal 1° settembre 2018 la prescrizione medico veterinaria elettronica sarà obbligatoria in tutto il territorio nazionale e in tutte le specie e categorie di animali, compresi quelli da compagnia. Questo importante e impegnativo passaggio rappresenterà la conclusione di un percorso che si pone come obiettivo la tracciabilità informatizzata dei medicinali veterinari lungo l’intera filiera, con il monitoraggio, su scala nazionale, delle singole confezioni da parte di tutti gli attori coinvolti nella filiera: dalla produzione, alla distribuzione, fino alla somministrazione agli animali e allo smaltimento di medicinali scaduti e inutilizzabili. L’importante obiettivo che si vuole raggiungere è quello del monitoraggio dei reali consumi dei medicinali e in particolare degli antibiotici, con particolare attenzione nei confronti degli antibiotici definiti “Highest priority CIA’s”, vale a dire  Antoniotici di Importanza altamente Critica per l’uomo (i cosiddetti antibiotici “salvavita”, gli unici ancora efficaci in terapia umana nei confronti di batteri multiresistenti).

Nello stesso tempo l’adozione di un sistema di tracciabilità del medicinale veterinario completamente informatizzato permetterà di conseguire un notevole snellimento di tutti gli adempimenti burocratici collegati con l’attuale sistema di prescrizione e di registrazione, previsti dal Dlgs 193/2006 e da altre normative (registri di carico e scarico, registri dei trattamenti, modelli 12, dichiarazioni sui modelli 4 informatizzati).

Come si sta preparando la Regione Emilia-Romagna per affrontare il passaggio dalla prescrizione e dalla registrazione cartacea a quella elettronica?

A partire dal mese di gennaio sono stati organizzati i corsi di formazione rivolti a veterinari pubblici, liberi professionisti e farmacisti (due corsi generali a gennaio e quattro corsi organizzati per filiere, bovina, suina, avicola e animali da compagnia, tra maggio e giugno), con un percorso a ricaduta, che ha previsto la selezione dei formatori, incaricati della successiva organizzazione di corsi a livello provinciale, in collaborazione con gli Ordini Professionali. Dal mese di febbraio sono inoltre iniziate le sperimentazioni nelle diverse tipologie di animali maggiormente presenti nel territorio regionale, allo scopo di collaudare il sistema, di segnalare le criticità e di far acquisire ai colleghi liberi professionisti le conoscenze adeguate, da diffondere nell’ambito dei corsi di formazione. Il sistema è stato completato anche per i pets a partire dalla fine del mese di maggio e la sperimentazione si sta avviando anche in queste tipologie di animali, per le quali gli adempimenti risultano notevolmente più semplificati, in relazione al minor numero di registrazioni obbligatorie.

L’ultima parte del percorso, particolarmente impegnativa, spetta ai servizi veterinari Regionali e delle Aziende Usl, attualmente impegnati nell’inserimento nel sistema di tutti i dati anagrafici indispensabili al suo corretto funzionamento (scorte degli allevamenti, veterinari responsabili, strutture di detenzione di animali da compagnia, ambulatori, cliniche, ecc.).

Come accade per tutti i grandi cambiamenti, ma soprattutto per quelli che introducono innovazioni collegate con l’adozione di nuovi sistemi informativi, è necessario armarsi di pazienza e di  spirito di collaborazione tra i diversi attori interessati dal processo (veterinari pubblici, liberi professionisti, allevatori, farmacisti, grossisti, mangimifici, industrie farmaceutiche) e il percorso attuato fino ad oggi nella nostra Regione ha permesso di evidenziare un notevole “spirito di corpo” nella preparazione al passaggio dell’1 settembre: il sistema pubblico e quello privato hanno lavorato insieme e continuano a farlo, con l’obiettivo di essere pronti al momento giusto. La posta in gioco è importante: il Piano Nazionale di contrasto all’antimicrobico resistenza impone al nostro paese di calare, anche nel settore zootecnico, in modo drastico il consumo di antibiotici e di diminuire l’utilizzo di molecole come la colistina nei nostri allevamenti; la ricetta veterinaria elettronica, unita agli altri importanti strumenti che la nostra Regione ha messo a punto e che ora sta collaudando (le Linee Guida per l’uso prudente degli antibiotici nei bovini, suini e nei pets) rappresenterà lo strumento fondamentale per valutare l’andamento dei consumi e l’effettiva diminuzione degli stessi.

Data di pubblicazione: 
28/06/2018
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