Rifiuti di plastica fermati dalle "barriere a bolle"

Ogni anno fra i 19 e i 23 miliardi di chilogrammi di plastica finiscono nei nostri oceani, la maggior parte dei quali inizia il viaggio sulla terraferma, per continuare in un fiume e terminarlo nell’oceano.

I rifiuti di plastica non solo mettono le specie marine a rischio di lesioni gravi o morte, ma destano anche preoccupazione in merito alla sicurezza e alla qualità degli alimenti marini e, di conseguenza, alla salute umana. Inoltre, rappresentano una sfida per il turismo costiero e la navigazione, oltre a contribuire ai cambiamenti climatici.

Il progetto Great Bubble Barrier, finanziato dall’UE e ispirato dal problema dei rifiuti di plastica, ha studiato in che modo la sua soluzione intelligente per la raccolta e la rimozione dei rifiuti di plastica dalle vie navigabili avrebbe potuto essere trasferita dai Paesi Bassi ad altri mercati europei.

The Great Bubble Barrier® è una soluzione sostenibile ed economica che consiste in una cortina di bolle e un sistema di raccolta, che insieme bloccano e raccolgono i rifiuti di plastica prima che raggiungano l’oceano, senza ostacolare il traffico navale o il movimento dei pesci.

A uno sguardo più attento, si può notare che la cortina di bolle è creata posizionando uno speciale tubo interamente in PVC, perforato e flessibile, sul fondo del corso d’acqua e collegandolo a un compressore sulla riva del fiume.

 

Foto FB The Great Bubble Barrier

Data di pubblicazione: 
03/05/2021
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