Sostituire la farina di pesce con proteine ottenute dal metano

Il metano è un potente gas climalterante. Nonostante sia meno abbondante rispetto all'anidride carbonica, il suo potenziale di riscaldamento è fino a 25 volte superiore. Negli ultimi due secoli la sua concentrazione atmosferica è cresciuta di più del doppio rispetto a quella della CO2.

Per provare a mitigare gli effetti negativi prodotti dalle emissioni di metano, i ricercatori dell'Università di Stanford hanno messo a punto un processo innovativo che potrebbe consentire di trasformarlo in risorsa alimentare. Si tratta di un sistema di bioreattori all'interno dei quali si trovano popolazioni batteriche metanotrofe; questi batteri, alimentati con metano, ossigeno e altri nutrienti, sono naturalmente in grado di trasformare il metano in biomassa ricca di proteine, già approvata per essere inclusa nei mangimi.

Questa nuova alternativa potrebbe trovare impiego soprattutto in acquacoltura, un settore in cui questi additivi metanotrofi, grazie al loro buon profilo di amminoacidi, potrebbero sostituire completamente l'uso della farina di pesce nei mangimi.

Data di pubblicazione: 
10/12/2021
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