UE: i magazzini refrigerati potrebbero presto conservare non solo alimenti

I magazzini stanno integrando l’elettricità da fonti di energia rinnovabili e la tendenza non farà che aumentare, rendendo importante stabilizzare l’energia intermittente che producono per la transizione a basse emissioni di carbonio. Questo può avvenire accumulando l’energia prodotta dalle rinnovabili quando è disponibile e usandola poi localmente o fornendola alla rete nei casi in cui la domanda è elevata.

L’accumulo in loco garantisce alle industrie un maggiore controllo e una flessibilità superiore nella gestione dell’energia. Il progetto CryoHub, finanziato dall’UE, ha sviluppato un nuovo concetto di accumulo dell’energia che supporta la refrigerazione del magazzino e la stabilizzazione della rete, testandolo successivamente in un dimostratore su scala industriale.

L’accumulo criogenico dell’energia (CES, cryogenic energy storage), conosciuto anche come stoccaggio dell’energia ad aria liquida (LAES, liquid air energy storage), è una promettente tecnologia di accumulo dell’energia a lunga durata che si basa su processi ingegneristici ben consolidati e relativamente semplici. L’elettricità in eccesso viene usata per raffreddare, comprimere e liquefare l’aria o l’azoto, che vengono poi stoccati in un recipiente isolato e pressurizzato. Il liquido può essere riscaldato e fatto evaporare quando necessario, mentre il gas in espansione può essere usato per azionare una turbina e generare elettricità. Il primo impianto CES è stato costruito alcuni anni fa nel Regno Unito.

 

Durante la generazione il dimostratore forniva il raffreddamento a un magazzino frigorifero e l’elettricità alla rete. È stato anche sviluppato un magazzino termico per conservare il criogeno per un uso successivo.

Data di pubblicazione: 
24/01/2022
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