Aspettativa di vita e varietà della dieta

25/09/2018

Questa ricerca ha esaminato in dettaglio l’associazione tra varietà dell’offerta alimentare e aspettativa di vita in salute. Di fronte all’aumento della vita media, infatti, aggiungere salute agli anni in più diventa uno degli obiettivi fondamentali di una corretta politica sanitaria. È infatti ipotizzabile che incrementare la varietà alimentare permetta di assumere un numero crescente di nutrienti o componenti del cibo a valenza positiva, migliorando quindi gli effetti di salute della dieta.
In concreto, i ricercatori hanno raccolto i dati relativi agli alimenti consumati in 189 nazioni nel periodo 1961-2013, raggruppati in categorie relativamente omogenee (patate, vegetali, legumi, semi, frutta, latte e derivati, cereali, carne, pesce, uova, grassi, zuccheri e dolci), valutando, mediante tecniche standardizzate, la varietà dietetica, ovvero la maggiore o minore tendenza a consumare alimenti diversi nell’alimentazione quotidiana, e la maggiore o minore monotonia della stessa. Hanno poi correlato questo parametro con l’aspettativa di vita totale, e l’aspettativa di vita in salute, in 137 Paesi.
Da questa analisi è emersa la dimostrazione dell’esistenza di un rapporto diretto tra la maggiore diversità alimentare e l’aumento dell’aspettativa di vita in salute: associazione che non si modifica neppure considerando le variabili socio-economiche di ciascun Paese.
 

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