Assolta la dieta mediterranea, ma calcio e ferro sono carenti

20/09/2018

Primo studio di «dieta totale» realizzato nel in Italia, con l'obiettivo di misurare nel modo più empirico possibile la qualità del regime alimentare seguito dagli italiani. La ricerca, condotta dall'Istituto Superiore di Sanità, è il frutto della combinazione tra le caratteristiche degli alimenti e le abitudini di consumo della popolazione.La dieta deve essere quanto più varia possibile. Diversificandola, ci garantiamo l'apporto di tutti i nutrienti necessari e minimizziamo i rischi legati alla contaminazione. La ricerca ha svelato la prevalenza di apporti inferiori a quelli ottimali per tre micronutrienti: il ferro (in bambini e gestanti), il calcio (tra gli adolescenti) e, in misura minore, lo zinco (in modo via via più marcato all’aumentare dell’età).​ Mentre per quanto riguarda i contaminanti, l'attenzione va posta soprattutto su cinque sostanze: l’aflatossina B1 (cancerogeno genotossico), le micotossine H-2 e HT-2, i metalli cadmio e metilmercurio.

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