Bando le pellicce anche in Italia ma attenzione a dove finiranno gli animali sopravvissuti

21/12/2021

Anche l'Italia si prepara a mettere al bando le pellicce. La commissione Bilancio al Senato ha approvato un emendamento alla manovra che sancisce il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia. 

In Italia sono solo cinque gli allevamenti di visoni rimasti attivi. Il 14 dicembre i 3mila animali della struttura di Villa del Conte, nel Padovano, sono stati abbattuti per un focolaio di Coronavirus, il secondo scoppiato in un allevamento dall'inizio della pandemia, dopo quello dell'agosto 2020 a Capralba, in provincia di Cremona. "Oltre a essere un provvedimento etico è, infatti, una misura di natura sanitaria", sottolinea da Palazzo Madama la senatrice De Petris, ricordando che, dallo scorso febbraio, l'allevamento di visoni nel nostro Paese è stato sospeso dal ministro della Salute Roberto Speranza proprio per il pericolo di trasmissione del virus.

Anche l'Italia si prepara a mettere al bando le pellicce. La commissione Bilancio al Senato ha approvato un emendamento alla manovra che sancisce il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia. La misura, che porta la firma della capogruppo di Liberi e uguali al Senato Loredana De Petris, sarà votata in Aula mercoledì 22 dicembre.

La misura consente in deroga agli allevamenti di mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022 e stanzia 3 milioni di euro per il 2022 di indennizzo per gli allevatori. 

Bisognerà fare attenzione a dove finiranno gli animali sopravvissuti. Perché, come spiega Piero Genovesi, zoologo ricercatore dell'Ispra: "Il visone è una specie alloctona molto pericolosa per uccelli e anfibi locali. Non dobbiamo commettere lo stesso errore che si fece in passato con le nutrie, uno dei 100 mammiferi di specie aliene più invasivi al mondo".

L'emendamento prevede che gli animali non verranno liberati ma affidati a strutture di associazioni animaliste e qualificate che provvederanno alla loro sterilizzazione.

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