Caffè. Per un giudice californiano rischio di cancro per chi lo beve. E chiede obbligo di scriverlo sulle tazze delle grandi catene

04/04/2018

Per gli amanti del caffè arrivano due notizie, una cattiva e una buona. La prima è che il caffè può provocare il cancro. La seconda è che, almeno per ora, questo succede solo in California. Sembra una battuta ma non lo è. Uno zelante giudice della corte suprema di Los Angeles, Elihu Berle, ha stabilito che le principali catene di caffè, Starbucks in testa, da adesso in poi dovranno informare con un warning (simile a quelli presenti sui pacchetti di sigarette) che il caffè può causare il cancro.
 
La pietra dello scandalo è l’acrilamide, che non è un additivo del caffè, ma una sostanza che si forma nel processo di tostatura dei chicchi e che è presente anche nei toast bruciacchiati o nelle patatine fritte.

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