Cambiamenti climatici e malattie infettive. I dati allarmanti in uno studio

12/08/2022

I cambiamenti climatici hanno aggravato circa il 58% delle malattie infettive con cui gli esseri umani possono entrare in contatto in tutto il mondo. Dai comuni virus trasportati dall’acqua a malattie mortali come la peste, su 375 malattie analizzate dai ricercatori dell’università delle Hawaii 218 sono state aggravate dall’impatto della crisi climatica. Mentre altri virus, finora rimasti sotto controllo, potrebbero preso mutare e trasformarsi in nuove malattie a oggi sconosciute. Vediamo i motivi.

Le inondazioni, contribuiscono alla diffusione dell'epatite. L'aumento delle temperature può aumentare la vita delle zanzare che portano la malaria. La siccità può far spostare verso le comunità umane i roditori infetti dal virus della febbre emorragica (hantavirus) alla ricerca di cibo. Inoltre, gli eventi climatici estremi sempre più frequenti come tempeste e inondazioni hanno fatto sfollare le persone, avvicinandole agli agenti patogeni che causano epidemie di gastroenterite e colera. La siccità, può portare a carenze igieniche, con conseguente dissenteria, febbre tifoidea e altre malattie.

È un quadro allarmante e pericoloso quello descritto dai ricercatori guidati dal professore Camilo Mora, geografo dell’università delle Hawaii che ha guidato la ricercaGli scienziati hanno esaminato circa 77mila articoli scientifici, per analizzare i legami tra i diversi rischi climatici e le malattie infettive, riuscendo anche a creare una mappa interattiva che evidenzia come gli eventi climatici influiscano sulla diffusione degli agenti patogeni.

Il maggior numero di malattie aggravate dai cambiamenti climatici, si legge nella ricerca, riguarda la trasmissione tramite vettori, come quelle diffuse da zanzare, pipistrelli o roditori

Categoria Notizia: