"Il cambiamento climatico sta provocando impatti maggiori del previsto" secondo l'ultimo report delle Nazioni Unite

21/03/2022

Il cambiamento climatico sta provocando impatti maggiori del previsto, e a temperature più basse di quelle stimate, sconvolgendo i sistemi naturali e condizionando la vita di miliardi di persone in tutto il mondo, secondo l’ultimo report del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) delle Nazioni Unite.

Nel nuovo report si rileva che siccità e ondate di calore stanno uccidendo alberi e coralli; l’aumento del livello del mare sta obbligando gli abitanti delle aree più vulnerabili a lasciare le proprie case; e le condizioni meteorologiche estreme potrebbero aumentare le probabilità di conflitti violenti. Se non viene presto arrestato, il riscaldamento globale potrebbe portare all’estinzione della metà delle specie terrestri, alla diffusione della malnutrizione in più parti del mondo e a una frequenza sempre maggiore di scenari climatici estremi.

Il report, Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability (Cambiamento climatico 2022: impatti, adattamento e vulnerabilità, N.d.T.), è stato pubblicato il 28 febbraio a seguito dell’approvazione di 195 governi. È composto da 3.675 pagine. Ecco i dati principali rilevati.

Ad oggi, le emissioni di gas a effetto serra hanno causato un aumento della temperatura media globale di poco meno di 1,1 gradi Celsius. Secondo Camille Parmesan del Marine Institute della University of Plymouth, coautrice del “Sommario per i legislatori”(Summary for Policymakers) “una delle conclusioni più evidenti del nostro report è che stiamo assistendo a impatti negativi molto più diffusi e molto più marcati di quanto ci aspettassimo” a questo livello di aumento della temperatura.

Particolarmente preoccupante, aggiunge, è notare che questo aumento delle temperature relativamente contenuto è stato sufficiente a innescare lo scioglimento del permafrost, il prosciugamento delle torbiere e il danneggiamento delle foreste a causa di focolai di insetti infestanti.

Riconoscere il fatto che gli impatti del clima si stanno già facendo sentire aumenta l’urgenza di limitare un ulteriore riscaldamento. Fino al 14% delle specie terrestri si troverà probabilmente ad affrontare “un elevato rischio di estinzione” con un riscaldamento globale di 1,5 °C, si afferma nel report; e questa quota arriva addirittura al 18% con 2 °C di aumento della temperatura, raggiungendo il 48% a 5 °C (secondo una recente analisi se le nazioni del mondo mantengono gli impegni attualmente presi nella riduzione delle emissioni, il riscaldamento verrà mantenuto al di sotto dei 2,5 °C).

Con un riscaldamento di 2 °C o più, i rischi per la sicurezza alimentare dell’uomo causati dal cambiamento climatico si aggraveranno, portando a carenze nutrizionali e malnutrizione, in particolare nell’Africa subsahariana, in Asia meridionale e in America centrale e meridionale, nonché nei piccoli Stati insulari. Inoltre, se le temperature continuano a salire, gli impatti e i rischi correlati al cambiamento climatico diventeranno probabilmente “sempre più complessi e più difficili da gestire”, con molteplici criticità — siccità, incendi, aumento del livello del mare e inondazioni — che si verificano simultaneamente.

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