Che cos'è il microbiota umano?

08/08/2022

Il microbiota umano è l'insieme di trilioni di microorganismi, un numero ben più alto di quello delle cellule dell'organismo umano con il quale convivono senza danneggiarlo e riguarda il grosso intestino, altre porzioni dell’apparato digestivo, apparato genitale, occhi e orecchio, pelle ecc.

Il termine microbiota indica l'insieme di microrganismi mentre con microbioma si fa riferimento al patrimonio genetico del microbiota. Oggi si ritiene che il microbioma nell’uomo comprenda dai i cinquecento ai dieci milioni di differenti specie di microorganismi, i più numerosi dei quali sono batteri e in misura inferiore anche miceti e virus, con un numero di geni stimato essere cento volte quello del genoma umano. 

Considerando il microbiota umano del grosso intestino, il più studiato fino ad ora, si costata che vi sono variazioni tra gli individui e nel corso della loro vita e che vi sono differenze tra i microbioti delle popolazioni dei paesi industriali occidentali rispetto alle popolazioni remote e non industrializzate come i malawiani o il popolo Guahibo e Yanomani dell'Amazzonia. I microbioti dei popoli occidentali rispetto a quelli dei popoli non occidentali hanno un numero di specie microbiche minore dimostrando che i cambiamenti tecnologici, culturali e alimentari che accompagnano l'industrializzazione fanno temere una "scomparsa del microbiota.” 

Inoltre i microbioti dei popoli occidentali sopportano una maggiore quantità di battericidi (antibiotici) dimostrando un’evoluzione nella loro composizione. Non esiste quindi un singolo "microbiota umano" anche perché è influenzato dalle diete umane che variano fortemente nelle diverse culture. L’elevata presenza della fibra e la scarsa presenza di zuccheri, grassi e carne nelle diete non occidentali sono alla base della ricchezza batterica dei microbioti, mentre nelle popolazioni occidentali le diete scarse di fibra alimentare e soprattutto gli elevati livelli igienici unitamente alla scomparsa di parassiti e all’uso di antibiotici fin dai primi anni di vita contribuiscono a una semplificazione dei microbioti. Non è infine da sottovalutare il ruolo che sulla composizione dei microbiomi umani possono avere le migrazioni di popolazioni anche con i loro costumi alimentari.

Nei paesi occidentali e industrializzati un’evoluzione dei microbioti sta andando verso a una riduzione e soprattutto a una semplificazione dei microbioti con una diminuzione della loro biodiversità e con l’insorgenza di disbiosi (alterazioni della flora microbica con prevalenza di microrganismi con azione aggressiva) e fa presagire pericoli perché le interazioni ospite-microbioma possono influire sulla salute e sulla forma fisica, tra cui obesità, asma e alcuni tumori. 

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