Covid-19 e alimenti: quali pericoli e quali precauzioni

11/03/2020

Il Covid-19 penetra attraverso le vie aeree e raggiunge i polmoni che possono “infettarsi” e dare origine a polmoniti anche gravi. La via di trasmissione, come peraltro ampiamente riportato dai media e spiegato dal Ministero della Salute, è quella “inalatoria” attraverso l’aria contaminata con l’aerosol provocato dagli starnuti delle persone infette. Altra via indiretta è quella delle mani su cui possono depositarsi le minuscole goccioline provocate dagli starnuti e che si possono trasferire con una stretta di mano. Portando alla bocca o al naso le mani “contaminate”, si può “assorbire” il virus e farlo arrivare nelle vie aeree.

I cibi che noi acquistano, sia freschi sia trasformati, non possono contenere il Covid-19, perché dal momento della raccolta o della trasformazione passano diversi giorni e il virus eventualmente presente morirebbe.

Ricordiamo che la cottura distrugge tutti i parassiti, i batteri e i virus (incluso il Covid-19) eventualmente presenti negli alimenti. I cibi crudi (frutta e verdura in particolare) si potrebbero contaminare soltanto attraverso gli starnuti delle persone infette; è però sufficiente un normale lavaggio con acqua per eliminare gli eventuali virus presenti.

Anche se non ci sono pericoli di ammalarsi di Covid-19 attraverso gli alimenti, volendo essere estremamente prudenti, il consiglio, peraltro pleonastico, è quello di evitare che le persone infette starnutiscano sul cibo prima di mangiarlo e/o farcelo mangiare.

Insomma attenti agli starnuti.

 

A cura di Agostino Macrì.

 

 

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