Emergenza Xylella, un piano europeo per non sradicare gli alberi

27/06/2018

Nella lunga missiva al neo-ministro, che rientra nel percorso avviato da Fitto e De Castro per dare una soluzione concreta all’emergenza, viene evidenziata la drammatica situazione dell’olivicoltura del Sud-Italia, e in particolare della Puglia, a causa del batterio che “continua ad espandersi a ritmi preoccupanti, e dai primi focolai presenti in Salento, si sta muovendo sempre più verso il nord della regione, con il concreto rischio di potersi allargare a tutte le aree olivetate del Paese”.

Per dare una soluzione che dia benefici reali agli agricoltori e al paesaggio, nei giorni scorsi i due europarlamentari hanno incontrato sia il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, sia quello per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, “per valutare quali misure possano essere messe in campo al fine di incentivare gli agricoltori ad attivarsi immediatamente, eradicando le fonti di inoculo e sostituendole con piante resistenti, per rilanciare l’olivicoltura pugliese”. “L’idea, condivisa dai responsabili della Commissione, sarebbe quella di creare un programma nazionale di sviluppo rurale - scrivono Fitto e De Castro a Centinaio -, co-finanziato dall’Unione utilizzando fondi attribuiti non solo alla Regione Puglia, ma anche nazionali e, in modo solidale, di tutte le regioni interessate al contenimento della batteriosi”.

Un Piano irrealizzabile senza la sinergia di tutte le Istituzioni, dalla UE alla Regione Puglia, passando dal Governo nazionale. Di qui l’appello al Ministro all’Agricoltura “per una seria e costruttiva collaborazione”.

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