Mappe e siti: così i negozi si attrezzano per il delivery

06/04/2020

Il panettiere di quartiere che arriva con la sfilatino fino a casa. Il fruttivendolo o il macellaio di zona che si ingegnano con la consegna a domicilio. Le cascine, le edicole oppure le farmacie che distribuiscono porta a porta. Il coronavirus ha segnato un’impennata nella richiesta e nel bisogno di delivery.

Così, accanto ai rider dei grandi portali che seguono le regole ferree di non-contatto e alle liste d’attesa infinite della spesa online dei supermercati presi d’assalto, anche i piccoli commercianti si rimboccano le maniche. E si trasformano in fattorini, spesso con grande fatica, per permettere ai clienti di restare al sicuro a casa. E, insieme, per cercare di non fermare il proprio lavoro.

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