Microplastiche: l'appello del CIEL (Center for International Environmental Law)

29/07/2022

Le microplastiche inquinano i suoli agricoli, così gli ecosistemi e i cibi, anche attraverso pesticidi e fertilizzanti. L’emergenza è segnalata nel rapporto ‘Sowing a Plastic Planet’ appena pubblicato da CIEL, Center for International Environmental Law, ove si rivolge un appello ai governi.

L’agricoltura è uno dei settori protagonisti nella dispersione di microplastiche nell’ambiente. Teli di pacciamatura e copertura delle serre, taniche e imballi in materiali plastici sono noti quanto la contaminazione passiva di acque agricole e quella derivata dalla deposizione atmosferica. Un contributo importante all’inquinamento di mari e acque dolci. E all’esposizione umana mediante dieta e aria.

Pesticidi, erbicidi, fungicidi, fertilizzanti, semi conciati e altri prodotti per l’agrochimica convenzionale (cioè non bio) offrono però un contributo tanto straordinario quanto invisibile all’inquinamento di microplastiche. Da oltre 40 anni i polimeri plastici vengono infatti adottati per incapsulare agrotossici a rilascio controllato.

CIEL invita i governi a colmare con urgenza le lacune normative e vietare tassativamente l’impiego deliberato di fonti di microplastiche in agricoltura.

L’organizzazione chiede quindi di:

1) porre fine all’uso di microplastiche aggiunte intenzionalmente agli input agricoli,

2) approfondire la ricerca sui danni delle microplastiche,

3) frenare la dipendenza dall’agricoltura industriale, fertilizzanti chimici e pesticidi,

4) adottare un approccio globale completo alla regolamentazione della plastica.

 

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