Obesità: effetto yo-yo nei bambini. Perché?

28/09/2022

Perché dopo avere perso peso spesso i chili ritornano? Un recente studio del Seattle Children's Hospital ha messo in risalto un importante meccanismo alla base del cosiddetto “effetto yo-yo” nei bambini con obesità, ossia la difficoltà a mantenere costante il peso dopo la dieta. La ricerca è stata appena pubblicata sulla rivista The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism e presentata in questi giorni al meeting della Società Europea di Endocrinologia Pediatrica (ESPE).

I ricercatori hanno preso in esame un gruppo di 28 bambini obesi, dai 9 agli 11 anni, dopo un programma dimagrante di 24 settimane, mettendolo a confronto con un altro gruppo di 17 bambini normopeso, a cui non era stata fatta seguire alcuna dieta specifica. Sottoposti a una risonanza magnetica funzionale (cioè una tecnica dinamica che analizza i mutamenti delle aree cerebrali e non una fotografia statica, ndr) mentre guardavano immagini di alimenti ipercalorici, gli studiosi hanno osservato che i bimbi obesi che avevano ripreso peso, dopo essere riusciti a dimagrire rapidamente, mostravano alti livelli di attivazione delle aree cerebrali legati all’appetito, anche dopo i pasti.

«Questo studio, seppur eseguito su un numero esiguo di bambini, è estremamente significativo e innovativo» spiega Mariacarolina Salerno, vicepresidente del congresso europeo e presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP). «Da una parte è importante perché riguarda l’area pediatrica, mentre esistono già studi analoghi per gli adulti. Dall’altra perché chiarisce la difficoltà del cervello ad adattarsi in maniera repentina al nuovo peso. Il cervello dei bambini resta, infatti, in modalità "affamato" anche quando l'intestino rilascia ormoni che dovrebbero indurre la sensazione di sazietà. In sostanza, l'intestino si adatta subito al nuovo peso e segnala correttamente che l'organismo non ha bisogno di mangiare.

Al contrario, il cervello non riesce a stare al passo e continua a lasciare accesa la “spia” della fame, spingendo il bambino a mangiare anche se non ne ha bisogno. L’effetto ovvio: quello di riprendere i chili persi in precedenza con la dieta».

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