Spostamento delle specie marine a causa del riscaldamento degli oceani

03/02/2022

Tra le tante conseguenze dei cambiamenti climatici, ce n'è una alla quale non si pensa spesso: lo spostamento delle specie marine a causa del riscaldamento degli oceani. Uno studio pubblicato su Global Change Biology ha indagato sul tema, rilevando che entro il 2100 gli effetti dei cambiamenti climatici porteranno quasi la metà dei pesci che ora nuotano in una o più zone economiche esclusive (ZEE, la porzione di mare adiacente alle acque territoriali) a migrare dai propri habitat storici, rischiando di creare seri conflitti internazionali.

La ricerca ha tracciato gli spostamenti dal 2006 di oltre 9.000 risorse ittiche transfrontaliere (pesci, cioè, che attraversano le ZEE di due o più Stati vicini), che rappresentano l'80% di ciò che viene pescato nelle ZEE di tutto il mondo, effettuando delle stime fino al 2100. È emerso che già entro il 2030, se non si farà nulla per ridurre le emissioni inquinanti di gas serra, il 23% di queste risorse ittiche non vivrà più nel proprio habitat storico, e il 78% delle ZEE sarà interessato dallo spostamento di almeno una risorsa ittica; entro il 2100 queste percentuali saliranno, con la migrazione del 45% delle risorse e il coinvolgimento dell'81% delle ZEE.

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