Sanità Animale

    Piano Specifico Sorveglianza Attiva delle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili

    RER  2017 

    Per mantenere i requisiti richiesti dalla normativa comunitaria per la dichiarazione di Stato a rischio trascurabile di BSE Si attua una sorveglianza attiva e passiva.

    Piano Specifico Biosicurezza e Riconoscimento delle Aziende Suinicole per Trichinellosi

    RER  2017 

    Il piano mira a garantire l’adempimento, da parte delle aziende del comparto suinicolo, ai requisiti di biosicurezza richiesti dalla normativa comunitaria e nazionale per il riconoscimento dello status di aziende in condizioni di stabulazione controllata ai fini della trichinosi, per l'accreditamento dell'indennità da MVS e per la qualifica dell'indennità da Malattia di Aujeszky. Inoltre sulla base di analisi del rischio le aziende suinicole devono essere controllate.

    Piano Specifico Controllo della Tubercolosi Bovina

    RER  2017 

    Scopo specifco del piano è di mantenere lo stato sanitario di indennità del patrimonio bovino regionale, raggiunto attraverso l’applicazione dei piani di eradicazione della TBC. Si effettuano dei controlli di tutti le aziende con allevamenti di bovini, per tipologia produttiva.

    Piano Specifico Sorveglianza e Monitoraggio Sanitario della Fauna Selvatica

    RER  2017 

    Il piano mira a monitorare lo stato sanitario della fauna selvatica al fine di contribuire alla protezione della fauna stessa, di prevenire patologie comuni alle popolazioni animali domestiche, nonché patologie trasmissibili all’uomo e contribuire alla valutazione sanitaria dell’ambiente.

    Piano Specifico Selezione Genetica Encefalopatie Spongiformi negli ovini

    2017 

    Il piano mira ad incrementare la frequenza dei caratteri di resistenza genetica alle TSE nella popolazione ovina al fine di:

    a) contribuire alla tutela della salute umana ed animale;

    b) concorrere al controllo delle TSE degli ovini;

    c) concorrere alla creazione di aziende ovine a “basso rischio” di TSE.

    Piano Specifico Sorveglianza delle Salmonellosi negli allevamenti avicoli

    RER  2017 

    L’obiettivo comunitario di riduzione della prevalenza dei sierotipi rilevanti di Salmonella nei gruppi di avicoli commerciali è:

    Piano Specifico Interventi di Prevenzione del Randagismo e Controllo della Popolazione Canina e Felina

    RER 

    Scopo specifico del piano è garantire le azioni necessarie alla limitazione del randagismo canino e felino con il fine di prevenire la diffusione delle zoonosi e tutelare il benessere degli animali. A livello di autorità competente regionale: si progettano e realizzano campagne informative per favorire il possesso responsabile degli animali e incentivare l’iscrizione da parte dei proprietari degli animali domestici (cani, gatti, furetti) all’anagrafe canina.

    Piano Specifico Controllo della Paratubercolosi Bovina

    RER 

    Obiettivo specifico del piano è di assegnare a tutti gli allevamenti bovini da riproduzione una qualifica sanitaria, secondo le previsioni delle linee guida nazionali per permettere la certificazione per il commercio consapevole degli animali e dei loro prodotti e di raccogliere dati sull’insorgenza dei casi clinici di paratubercolosi nel patrimonio bovino nazionale, effettuando il controllo clinico degli allevamenti per il mantenimento/assegnazione della qualifica.

    Piano Specifico Piano di Eradicazione e di Sorveglianza della Mallattia Vescicolare Suina e della Peste Suina Classica

    RER 

    La sorveglianza della Malattia Vescicolare Suina, della Peste Suina Classica e della Malattia di Aujeszky negli allevamenti suini, prevede l'applicazione costante di misure di biosicurezza negli allevamenti e l'esecuzione di verifiche e di controlli periodici dello stato sanitario dell'allevamento da parte dell’autorità competente locale.

    Piano Specifico Programma di Sorveglianza Malattie trasmesse da vettori (LEISHMANIOSI)

    RER 

    Il controllo della Leishmaniosi canina nel territorio regionale si effettua attraverso un costante monitoraggio della presenza della zoonosi nella popolazione canina al fine della prevenzione della malattia nell’uomoe cercando di ridurre l’incidenza della leishmaniosi canina nelle strutture di ricovero per cani e sul territorio regionale.

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