All'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) è stato chiesto di rilasciare una dichiarazione su una recente pubblicazione che rivisita le prove di genotossicità dell'acrilammide (AA).
I ricercatoridelle Università di Napoli Federico II e Roma San Raffaele hanno acquistato al dettaglio 90 campioni tra biscotti macinati e interi, farina di cereali per bambini, snack dolci e salati e pappe con purea di prugne.
Sono passati più di due anni da quando è entrato in vigore il Regolamento europeo per la riduzione della presenza di acrilammide negli alimenti. Si tratta di un contaminante valutato dall’EFSA e considerato come potenziale cancerogeno per i con