Passare da uno a due drink alcolici al giorno si associa a cambiamenti nel cervello, in termini di volume e di capacità cognitive, che equivalgono a un invecchiamento di due anni. E passare da due unità alcoliche a tre è un po’ come essere più vecchi di tre anni e mezzo.
Basta lo stress, da solo, a spingere le donne a bere troppo, ma non gli uomini. Per i maschi l’alzare troppo il gomito succede, causa stress, soltanto se hanno già cominciato a bere.
Il rapporto “Digital marketing of alcohol: challenges and policy options for better health in the WHO European Region (2021)” pubblicato a dicembre 2021 dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sottolinea che la limitazione della commercializzazione dell'alcol è uno dei cosiddetti "best buy" raccomandati dall'OMS, e cioè una delle politiche economicamente vantaggiose per ridurre il consumo di alcol e il carico di malattia alcol-attribuibile.
"Passi", acronimo di Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia, è un sistema di sorveglianza sulle condizioni di salute e sugli stili di vita delle persone. È stato avviato nel 2006 dal Ministero della Salute che ne ha affidato la sperimentazione al Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità.
Scoperti nel cervello del feto i danni del consumo di alcol materno durante la gravidanza: con uno studio senza precedenti che si è servito di una risonanza ad alta risoluzione, il gruppo di ricerca di Gregor Kasprian, della Università di Vienna ha evidenziato
Dai dati PASSI 2017-20, emerge che 7 intervistati su 100 hanno guidato sotto l’effetto dell’alcol nei 30 giorni precedenti l’intervista (avevano assunto due o più unità alcoliche un’ora prima di mettersi alla guida). Inoltre, altre 5 persone su 100 hanno dichiarato di essere state trasportate da un conducente sotto l’effetto dell’alcol.
Con i dati 2017-2020 su consumo di alcol parte la pubblicazione dei risultati aggiornati al 2020 delle sorveglianze di popolazione PASSI e PASSI d’Argento (PdA), coordinate dall’ISS, condotte dalle ASL e dedicate rispettivamente alla popolazione adulta e a quella anziana.
Si stima che circa il 10% delle donne a livello mondiale assuma alcol in gravidanza e che in media circa 15 bambini su 10.000 nati in tutto il mondo siano colpiti da sindrome fetoalcolica e da spettro dei disordini fetoalcolici (Fetal Alcohol Sindrome FAS; Fetal Alcohol Spectrum Disorder FASD), disabilità permanenti di tipo fisico, mentale e comportamentale con implicazioni a lungo termine provocate sul feto dall’alcol gestazionale.