Direttiva 1999/74 che stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole
Consiglio Europeo
1999
La direttiva stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole sia per quanto riguarda l’allevamento in gabbia, sia per l’allevamento alternativo a terra o in voliera e all’aperto. In particolare, per la prima tipologia di allevamento la direttiva stabilisce norme per un nuovo tipo di gabbia, radicalmente diverso da quella convenzionale, definito “gabbia arricchita” o “gabbia modificata” . In sintesi maggiore spazio, presenza di nido, posatoio e lettiera.
Parere scientifico sul benessere riguardo a vari sistemi di allevamento delle galline ovaiole
EFSA
2005
I sistemi di allevamento delle ovaiole differiscono per la possibilità delle ovaiole di mostrare comportamenti specie-specifici, come la ricerca del cibo, il bagno di polvere, appollaiarsi sul posatotio, e costruire o selezionare un nido appropriato. Se le galline non soddisfano queste alte priorità di comportamento, la conseguenza potrebbe essere di frustrazione, privazione o lesioni che sono dannose per il loro benessere.
Parere EFSA sugli aspetti di benessere legati all'utilizzo del posatoio per le galline ovaiole
EFSA
2015
Il parere studia l'utilizzo dei posaoti per le galline ovaiole tenute in gabbia e non in gabbia. Lo studio prende in considerazione gli effetti dell'altezza e design del posatoio sulla salute e benessee delle ovaiole. Posatoio collocati ad altezza elevata permettono alle galline di monitorare l'ambiente. scappare da altre galline, evitare confusione e migliorare la termoregolazione. Tuttavia posatoi troppo elevati hanno conseguenze negative sull'aumento di prevalenza delle deformità e fratture dello sterno.