La resistenza agli antimicrobici è stata riconosciuta dalla UE quale grave minaccia per la sanità pubblica umana e veterinaria. In Italia, l'assenza della ricetta informatizzata, indispensabile per quantificare il consumo ed il destino dei farmaci, rende necessario predisporre sistemi alternativi per ottenere preliminari informazioni a riguardo; anche in considerazione del fatto che, nella clinica degli animali d'affezione, si ricorre per necessità all'utilizzo di antibiotici in deroga.